Description
Installazione di 4 pannelli in ceramica su refrattario, dimensione elemento 50×50 cm, superficie di ingombro minimo 120×120 cm
Tecnica sperimentale usata per la realizzazione:
I neri realizzati applicando, a pennello, smalti metallizzanti a secondo fuoco a base di stagno, rame, cobalto e
piombo, cotto ad una temperatura di 945 °C. Gli elementi combinati in diverse percentuali, permettono di
modulare gli effetti metallici che virano dal nero profondo tipo bucchero, tipico fino a dare effetti metallizzati
specchianti con iridescenze argento, oro, blu cobalto e verde ramina. La superficie viene resa più materica
grazie all’applicazione di polvere e scorie metalliche derivati dalla lavorazione del ferro. La complessità e unicità del lavoro
risiede nella gestione del punto di fusione e nella relativa trasformazione dei metalli iridescenti, che si ha in
una forbice di temperatura estremamente corta, come avviene nel tradizionale impiego della tecnica a terzo
fuoco del lustro a muffola di Mastro Giorgio Andreoli, celebre ceramista eugubino del XIV secolo.
Le superfici bianche vengono realizzata applicando a pennello,diverse velature di smalti e fritte piombiche,
opace e lucide, composti prevalentemente da silice, feldspati e boro, oltre a rivestimento a base argillosa di
ingobbio e cristalline piombiche. La composizione materica, inoltre è stata realizzata applicando sulla
componente umida, polvere di argilla bianca precedentemente cotta.
Le superfici oro sono state realizzato con l’ impiego di coating oro, cotto a terzo fuoco ad una temperatura di 200
°C. Si tratta di un preparazione composta prevalentemente da ossidi di mica naturale e polvere d’oro applicato
con l’utilizzo di un medium o lacca.