UGO LA PIETRA

Ugo La Pietra

Architetto e designer, nato a Bussi sul Tirino (PE) il 16 novembre 1938. Ha studiato architettura al Politecnico di Milano, dove si è laureato nel 1964. Ha lavorato come artista e designer dal 1962; nel 1963 è stato tra i fondatori del Gruppo del Cenobio. Ha svolto attività didattica al Politecnico di Milano e presso la facoltà di Architettura di Pescara. Nel 1962 fonda con Agostino Ferrari, Ettore Sordini, Angelo Verga e Arturo Vermi il “ Gruppo del Cenobio” sviluppando un’attività con mostre orientate nell’area della pittura segnica. La sua intensa e influente attività di ricerca estetica ha dato interessanti risultati sul tema del rapporto fra individuo e ambiente, confluendo nella pubblicazione della teoria del ‘sistema disequilibrante’ come metodo di lavoro per gli operatori estetici (Il sistema disequilibrante, 1970). Nello stesso anno è invitato alla mostra sperimentale della XXXV Biennale di Venezia.Ha svolto inoltre un’intensa attività editoriale dirigendo prestigiose riviste italiane: IN, Progettare in più, Brera Flash, Fascicolo. Ha infine collaborato a numerose altre riviste specializzate, fra cui Domus. Negli anni 1979-80 ha progettato e coordinato la sezione degli audiovisivi alla Triennale di Milano. Ha disegnato diversi e originali oggetti d’arredamento per numerose industrie. Fra quelli prodotti da Busnelli, vanno segnalati: la poltrona Pretenziosa , i divani Agevole e Flessuosa, la sedia Autorevole e Articolata , il tavolo e la sedia AT-Tese e Incrocio. Per la ditta Poggi ha disegnato la libreria Una sull’altro, per Tosi Mobili il letto a baldacchino Tela di Penelope , per Arosio il sistema sperimentale d’arredamento L’occultamento .Ha esposto: a Milano, alla Galleria Il Cenobio , alla facoltà di Architettura del Politecnico e alla Galleria Toselli ; a Locarno, alla Galleria Flaviana  e ; a Roma, alla Galleria Cadario ; a Torino, allo Studio di informazione estetica . Molte sue opere fanno parte delle collezioni permanenti della Galleria civica d’arte moderna di Torino, dell’American Crafts Museum di New York, del Landesmuseum  Joanneum di Graz. Fra i numerosi premi ricevuti si ricordano il Cesare da Sesto, Sesto Calende , e il Castello Svevo, Termoli.