GINO MAROTTA

Gino Marotta

Campobasso 20 giugno 1935, Roma 16 Novembre 2012

E’ uno dei più noti artisti italiani in campo internazionale.
A lui, come a pochissimi grandi artisti del XX secolo, è toccato l’onore di esporre al Louvre, nel 1969, un ciclo rappresentativo di sue opere.
Ha partecipato a grandi esposizioni internazionali di interesse storico, portando il suo lavoro, il suo nome e quello dell’Italia nei più grandi Musei del mondo, da Copenaghen a Tokio, Atene, Il Cairo, Dusseldorf, Berlino, Dortmund, Amburgo, Bruxelles, Anversa, Madrid, Siviglia, Londra, Ginevra, Zagabria, Belgrado, al Museum of Modern Art di New York, alla IX Biennale Internazionale di San Paolo del Brasile, alle Esposizioni Universali di Montreal, Siviglia e Hannover.
Nel 1984 è stato invitato a partecipare con una Sala personale alla XLI Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, dove ha esposto “Le Rovine dell’Isola di Altilia”, un’opera-ambiente di grandi dimensioni.
A Milano è presente con numerose mostre di rilievo come la grande Antologica alla Rotonda della Besana nel 1973 e l’ormai mitica esposizione “Contatto-Arte-Città”, il primo e più significativo esempio di proposte per l’arredo urbano, alla quale su invito della Triennale di Milano parteciparono, con Gino Marotta, De Chirico, Burri, Arman, Matta, nel Parco del Palazzo dell’Arte.
A Roma non è mai mancato alle grandi mostre organizzate dopo gli anni Cinquanta sia al Palazzo delle Esposizioni che alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna.
Da ricordare le varie Quadriennali d’Arte, la “Vitalità del Negativo”, “L’Arte Italiana degli anni ‘60” e, più recentemente, la grande mostra personale “Metacrilati” al Complesso del Vittoriano a Roma.
E’ rappresentato nella Collezione “Artisti Italiani del XX secolo alla Farnesina” del Ministero degli Affari Esteri.
Le sue opere di pittura e scultura sono conservate nei più prestigiosi Musei, Istituti Bancari, Collezioni private in Italia e all’Estero.
Del suo lavoro e del suo pensiero artistico si sono occupati i più importanti critici d’Arte italiani e stranieri.
Fa parte della Commissione Artistica Permanente presso il Ministero del Tesoro, in seno alla quale ha partecipato alla scelta delle immagini che figurano sull’Euro.
Gli sono stati conferiti importanti premi per la scultura, la pittura, il design e il teatro.
il cinema e il teatro d’avanguardia lo hanno visto impegnato in numerose imprese come il film “Salomè“, la scenografia teatrale di “Nostra Signora dei Turchi” (1972) e, oltre un decennio più tardi, le scene e i costumi di “Hommelette for Hamlet” di Carmelo Bene, che gli hanno fatto meritare nel 1988 il premio Ubu per la migliore scenografia.E’ accademico dell’Accademia Medicea delle Arti del Disegno di Firenze e della prestigiosa Accademia Nazionale di San Luca di Roma.
Amico di poeti come Ungaretti e Cardarelli, ha realizzato preziosi libri con Emilio Villa, Giorgio Soavi e Antonio Delfini